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Giornata della Terra, iniziative e campagne dei brand più famosi
22 aprile 1970. È questa la data che scelse il senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson per celebrare la Giornata della Terra.
Già in quel periodo, infatti, emergevano le prime conseguenze del consumismo sfrenato e gli effetti devastanti della globalizzazione, eredità negativa della società post moderna.
Era importante porre l’attenzione generale su ciò che la leggerezza degli anni addietro, aveva malauguratamente generato.
E la prima Giornata della Terra vide scendere in piazza ben 20 milioni di americani.
Il ruolo di Internet nella Giornata Mondiale della Terra
Internet giocò un ruolo fondamentale per la popolarità globale della Giornata della Terra.
A partire dagli anni 2000 divenne il principale strumento di organizzazione della manifestazione, rivelandosi un fondamentale alleato.
L’interesse per questo appuntamento annuale iniziò a crescere di anno in anno. A causa anche dei disastri naturali sempre più frequenti e tangibili, iniziò a interessare numerose comunità e istituzioni.
La massima espressione della potenza di Internet si raggiunse nel 2020. Nonostante la pandemia, infatti, lo spirito della manifestazione non subì alcuna flessione.
In risposta al lockdown e alla cancellazione degli eventi pubblici, sul web nacque una gigantesca “maratona” virtuale.
Per 24 ore la “staffetta” fece il giro dell’intero globo, muovendo grandi e piccole azioni dedicate al Pianeta.
Questo interesse mondiale per la sostenibilità, e la sempre maggiore attenzione nei confronti dell’ambiente, non poteva lasciare indifferenti i brand e il loro modo di fare marketing.
Brand e sostenibilità
Il discorso sulla sostenibilità, per i brand, è divenuto un importante fattore da tenere in considerazione nello sviluppo di strategie comunicative.
Sono i giovani a mostrare l’interesse maggiore per le tematiche ambientali.
È emerso che il 55% dei Millennials è attratto da brand che si impegnano per la sostenibilità. E per ben l’81% di loro è fondamentale che, in questo momento storico, i brand prendano posizione sulla tematica.
Proprio cavalcando l’onda green, i brand hanno potuto avvicinarsi ancora di più ai consumatori.
La Giornata della Terra diventa per i marchi un'opportunità unica di allinearsi alle cause ambientali a cui tengono i consumatori.
Vediamo alcuni esempi.
Esempi di Marketing durante la Giornata della Terra
eBay, ThredUp e H&M, sono brand che vendono beni di consumo e che reclutano influencer per raggiungere diversi scopi.
“Fare del bene” si è dimostrato incredibilmente positivo per gli affari.
Per questo i tre brand in questione hanno deciso di adottare delle strategie per sfruttare, durante la Giornata della Terra, la popolarità delle tematiche green.
eBay
eBay è un servizio di e-commerce che offre alle persone un mezzo per vendere oggetti usati invece di buttarli via.
Sul suo sito web il marchio identifica l’economia circolare come uno dei valori più importanti del brand.
La sostenibilità e il riciclo sono centrali per la Giornata della Terra e allo stesso tempo centrali nel DNA di eBay.
Nel 2017 il brand ha collaborato con il Natural Resources Defense Council (NRDC), un'organizzazione no profit americana per l'ambiente.
La collaborazione ha dato vita a una raccolta fondi e a un concorso Instagram in scadenza proprio durante la Giornata della Terra.
Gli utenti sono stati incoraggiati a donare una somma di denaro all'NRDC tramite eBay.com destinata a un ente dedito alla salvaguardia ambientale.
Donando $ 10 o più, gli utenti hanno ricevuto un'esclusiva spilla della Giornata della Terra, realizzata con materiali riciclati.
ThredUP
Simile a eBay, ThredUP è un sito web di rivendita.
Il suo modello di business si allinea con una campagna di marketing della Giornata della Terra.
Sul suo sito web il brand dichiara:
“Sappiamo che lo shopping di seconda mano aiuta il mondo in qualche modo e siamo orgogliosi di farne parte. Essere un consumatore consapevole è importante. "
Una campagna di marketing per la Giornata della Terra è certamente l’occasione ideale per enfatizzare la connessione del marchio con i clienti.
Per celebrare l’evento, ThredUP ha rilasciato una collezione esclusiva di magliette della Giornata della Terra disegnate da 12 artisti.
La grafica della t-shirt è stata stampata su maglie di seconda mano vendute su ThredUp. Il 100% dei ricavi è stato devoluto all'organizzazione no profit Cool Effect per l'ambiente.
Per promuovere la collezione il marchio ha collaborato con otto macro-influencer e sei micro-influencer.
H&M
Il marchio ha annunciato, proprio in concomitanza con la Giornata della Terra, il lancio di una nuova linea di abbigliamento.
La collezione è realizzata con materiali sostenibili e riciclabili.
Per promuoverla H&M ha collaborato con tre influencer per creare contenuti da sponsorizzare su Instagram.
Altre iniziative sostenibili
Timberland
Per il 22 Aprile Timberland ha organizzato un talk con l’obiettivo di sensibilizzare la community, sottolineando il suo impegno nella produzione di calzature più sostenibili.
Il brand ha elaborato un proprio piano di obiettivi green volto a raggiungere, attraverso soluzioni innovative, un impatto ambientale positivo per il 2030.
La strategia di Timberland è puntare completamente a prodotti dell’economia circolare e materiali 100% naturali, provenienti da pratiche agricole rigenerative per il suolo.
Ferragamo
Anche Ferragamo ha pensato a una proposta green.
La strategia è stata quella di riproporre uno dei suoi orologi iconici, cambiando il nome in F-80 Skeleton Sustainable, nei colori verde e blu.
Per l’occasione è stata realizzata una serie limitata di 200 orologi. Il packaging scelto è un’elegante cassa nera satinata contenuta all’interno di una confezione in cartone certificato FSC.
Il dettaglio sostenibile è dato dal cinturino, composto da materiali a ridotto impatto ambientale.
WWF, la campagna per sensibilizzare sull’impatto ambientale del cibo
Ovviamente, nemmeno WWF poteva lasciarsi sfuggire l’occasione per fare branding durante la Giornata Mondiale della Terra.
Per l’occasione il brand ha lanciato un video d’impatto per sottolineare l’importanza delle scelte sostenibili anche nell’alimentazione.
“Ci stiamo mangiando la Terra.”, questo il claim adottato per comunicare che:
- L’80% dell’estinzione delle specie e degli habitat a livello globale è causata dal consumo di cibo;
- Il 24% delle emissioni di gas serra di origine antropica è dovuto all’agricoltura.
Un’occasione per il WFF di affrontare una tematica certamente significativa, ma anche un modo strategico per fare marketing e far parlare di sé.
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