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Generazione N: nuovi consumatori, nuovi modi di comunicare
“Pandemia e nuove abitudini di vita: nasce la Generazione N.”
Solo 66 giorni. È questo il tempo medio necessario affinché nuovi comportamenti diventino parte integrante della nostra vita e si trasformino in nuove abitudini.
E il Covid è una piaga che dura, ahimé, da ben più tempo.
Imponendoci nuovi stili di vita, la pandemia ha generato atteggiamenti, sensibilità e sensazioni del tutto nuove. Una condizione che inevitabilmente si ripercuote sul nostro modo di “sentire” ed esperire il mondo e, quindi, di approcciare a esso.
Cosa significa tutto questo? E in che modo tutto ciò tocca il mondo della comunicazione?
La generazione N
Il cambiamento delle abitudini di vita che il Covid ha imposto è stato drastico e repentino. Increduli, frastornati e smarriti, ci siamo ritrovati a fare i conti con noi stessi, costretti in una bolla di ansia e paura che ci ha allontanati persino dai nostri affetti più cari.
L’impatto sugli stili di vita di ognuno di noi è stato talmente violento che si è iniziato persino a parlare della nascita di una nuova generazione: la Generazione N.
Di cosa si tratta?
La Generazione N include tutte quelle persone che, a causa del Covid, sono state indotte a trasferire gran parte delle loro attività (sociali e lavorative) online.
Si tratta, chiaramente, di un gruppo ben nutrito di individui, presenti in ogni angolo del globo, e affetti da:
- Forte dipendenza dalla tecnologia. La nuova generazione N usa il digitale per ogni azione da compiere nel quotidiano: comunicare, informarsi, acquistare, lavorare, studiare, intrattenersi;
- Paura, stress, ansia e senso di insicurezza e incertezza, stati d’animo che orientano quotidianamente abitudini, stili di vita e decisioni.
La cosa più terribile è che queste “cicatrici emotive” inferte dal Covid resteranno nel tempo e non vi sarà mai cura che potrà guarirle. Nei prossimi anni le persone difficilmente torneranno a condurre una vita “normale”: i comportamenti introiettati finora sono destinati a rimanere.
Un nuovo modo di esperire il mondo
La più grande privazione della pandemia ha certamente riguardato i rapporti umani. E l’abitudine alla distanza e all’isolamento è ormai prepotentemente entrata nel nostro vivere quotidiano.
I contatti con il mondo e le più svariate esperienze vengono vissuti sempre più in contesti digitali e sempre meno in ambienti reali.
Tutto ciò ha modificato:
- Il nostro rapporto con la tecnologia. Saremo sempre più alla ricerca di esperienze digitali fluide e intuitive;
- Il nostro rapporto con i brand. Siamo e saremo sempre più esigenti, curiosi, consapevoli delle nostre scelte e sensibili ai valori incarnati dai marchi;
- Le modalità di acquisto. L’inclinazione a fare esperienze di acquisto online si diffonde sempre di più;
- Le esperienze di acquisto. Il contatto con i brand avviene principalmente online.
Generazione N e nuovi modi di comunicare
La chiave per il nuovo mondo è una: perfezionare le esperienze digitali che offriamo ai nostri utenti. Ma non solo.
In questo contesto di incertezza è importante che i brand comunichino in modo chiaro i propri valori. Mostrare decisione e fermezza è fondamentale, nel periodo storico che stiamo vivendo, per conquistare o riconquistare la fiducia delle persone.
Ecco, dunque, le strade da percorrere per comunicare in maniera efficace in un contesto del tutto trasformato:
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Pensa in digitale
Parti dai desideri che muovono il tuo target. Non si possono plasmare le esperienze analogiche cercando di adattarle ai supporti digitali.
È necessario iniziare a pensare direttamente in chiave digitale, partendo dai mezzi e dagli strumenti che abbiamo oggi a disposizione per poter arrivare al consumatore nel modo più trasparente ed efficace possibile.
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Metti le persone al primo posto
Le persone sono confuse. L’ultima cosa di cui hanno bisogno in questo momento è qualcuno che crei ancora più caos nelle loro menti.
Quando realizziamo un contenuto, dobbiamo farlo per i nostri utenti (quelli della Generazione N), non per noi stessi. Pensiamo sempre, allora, al modo più semplice in cui chi è dall’altro lato dello schermo potrebbe sentirsi raccontare qualcosa.
Utilizziamo una comunicazione diretta, intuitiva, di qualità e non dimentichiamoci del TOV! La gentilezza e l’empatia trasmettono sicurezza e affidabilità: quello di cui tutti, ora, hanno bisogno.
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I valori come cardini del nostro brand
Sono i nostri valori a guidare le nostre azioni e le nostre scelte. E di cosa abbiamo bisogno, adesso, se non di una guida alla quale affidarci?
Lavorare sui valori del proprio brand può aiutare i consumatori della Generazione N a combattere il senso di disorientamento e incertezza che stanno vivendo e portarli, dunque, a una forte fidelizzazione.
Prima di scegliere un brand, infatti, le persone devono prima riconoscersi nei valori che questo incarna e abbracciarli. È proprio a questi che rimangono fedeli.
Se non hai un’identità ben precisa gli individui si sentiranno disorientati e tenderanno a cercare un punto di riferimento che sia in grado di dargli delle certezze.
Il senso è un po’ questo: se non ti tradisci avrai meno probabilità di essere tradito.
Non dimenticarti mai, quando comunichi, dell’etica, della gentilezza, della trasparenza, della sincerità. Questa legge universale non vale soltanto per i rapporti interpersonali, ma anche nella costruzione dell’immagine dei brand.
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